27 anni di Barocco Festival
Presentazione
Comune di
San vito dei Normanni
La 27ª edizione del Barocco Festival “Leonardo Leo” – che la Comunità cittadina di San Vito dei Normanni con i suoi amministratori prosegue a sostenere con convinzione – quest’anno si connota anche per due ricorrenze particolari, legate al 330° anniversario della nascita e al 280° anniversario della scomparsa del Maestro sanvitese.
Da quando i suoi concittadini lo hanno riscoperto, si sono legati a lui da un affetto profondo non dettato dall’emozione del momento, ma perché, anno dopo anno, ne hanno apprezzato il valore culturale, grazie alla rassegna di musica antica a Lui intitolata.
La sua storia, infatti, è la storia di questa Comunità civica, che sente forte i legami parentali e avverte in maniera profonda il valore della cultura, e di quella musicale in particolare.
Proprio l’andare “oltre” San Vito – per la sua formazione favorita dai parenti, prima, e per il suo indiscutibile genio artistico, poi -, fanno di Leonardo Leo un fulgido esempio di condivisione di esperienze e di idee. Ecco perché anche quest’edizione del Barocco Festival “Leonardo Leo”, ha forma itinerante e valorizza, attraverso il Maestro sanvitese, una temperie culturale fra le più prolifiche e le più cariche di fermenti per i decenni successivi.
Giunti alla 27ª edizione del Barocco Festival, guardando indietro, possiamo ben osservare come sia notevole il cammino percorso, ma l’entusiasmo e la voglia di continuare a fare bene sono gli stimoli necessari a progredire nell’impegno, perché Leonardo Leo appartiene alle nostre radici culturali più profonde e vitali e ciò consente di considerarlo patrimonio per il futuro.
Di questo nuovo ed ampio orizzonte hanno bisogno i singoli individui e la collettività: Aristotele diceva che la musica non va praticata per un unico tipo di beneficio, che da essa può derivare, ma per usi molteplici. Egli faceva riferimento all’educazione ed alla ricreazione, al sollievo ed al riposo: quattro elementi che caratterizzano l’esistenza di una persona e la vitalità di una comunità. Ecco perché la musica è necessaria ed essenziale; ecco perché Leonardo Leo e la sua opera ci aiutano e proseguiranno ad aiutarci in questo percorso di crescita umana e culturale.
Buon festival a tutte e a tutti!
SILVANA ERRICO
Sindaco di San Vito dei Normanni
TEAM BAROCCO FESTIVAL
DIREZIONE ARTISTICA
COSIMO PRONTERA
A CURA DEL
CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE
LEONARDO LEO
COORDINAMENTO MUSICOLOGICO
MARIAGRAZIA MELUCCI
UFFICIO STAMPA
ROBERTO ROMEO
WEB DESIGN
RAC Music Services
SEGRETERIA ARTISTICA
ROBERTO DE LEONARDIS
PROGETTO GRAFICO E STAMPA
ESSENNE – BRINDISI
FILMMAKER, COMUNICAZIONE WEB
FRANCESCO MAURO
DIRETTORE DI PRODUZIONE
MONICA D’AMBROSIO
SEGRETERIA DI PRODUZIONE
UFFICIO CULTURA COMUNE
DI SAN VITO DEI NORMANNI
MARCO GUASTELLA
DAVIDE DOLCECANTO
MATTEO FLORES
Saluti del direttore artistico
“All’alba vincerò”
In un momento in cui le parole d’ordine sembrano essere futuro, innovazione, sviluppo, giunge il Barocco Festival che per sua natura recupera le energie vitali dal passato.
Anacronistico? No, assolutamente!
Abbiamo due certezze: il passato e il presente, tutto il resto rientra nelle tendenze, ineluttabili, ma tendenze. Le parole d’ordine citate saranno esplosive se i valori etico-morali, fonte del miglioramento di tutti, non si separeranno da esse. Purtroppo la contemporaneità sembra averli messi al lato ma questi valori hanno vicinanze strettissime con la Cultura. Questo welfare se non è sostenuto inevitabilmente ridurrà la qualità delle visioni del Futuro che saranno aride e meramente incentrate sul guadagno. Chi può aiutarci è la storia, nostro patrimonio a cui attingere informazioni, conoscenza ed esperienza: per questo motivo è essenziale proporre la sua utilità con piena consapevolezza.
Viaggiare emotivamente nella memoria è da nostalgici, ripercorrerla con lo studio e l’analisi pone l’ago della bussola ben puntato per scongiurare deviazioni.
Intendiamoci, non siamo contrari a chi guarda al Futuro: lo stesso Leonardo Leo fu un innovatore e la musicologia lo tramanda con questa veste. Non possiamo essere contrari perché saremo orfani della curiosità, imprescindibile elemento di chi produce o vive d’arte, ma siamo contrari alla mediocrità dilagante dei nostri tempi che si insinua a ogni livello.
Rimanere “ammirati” per il tempo di un selfie di fronte a un Rembrandt o a un Vermeer o a un Merisi è semplicemente ridicolo; ascoltare “contemplando” per il tempo di un reel su Instagram il superlativo Alleluia dall’oratorio di Haendel o le Gymnopédies di Satie è insignificante!
Tutto questo rientra nelle pratiche di un parco divertimenti!
Ecco perché bisogna sostenere la Cultura ad ogni costo, ognuno con la propria responsabilità. Faccio appello alla sensibilità di chi ricopre ruoli apicali, siano essi privati o pubblici: investire in Cultura produrrà più idee di qualità!
Ogni singolo programma che ascolteremo in questa edizione del Festival è stato pensato per muoversi in questo perimetro, lontano dallo psicotico intrattenimento che ha coperto molti campi tracimando, purtroppo, anche in quelli culturali. Intendiamoci anche noi viviamo di “leggerezza” ma a parer nostro ci sembra tutto troppo sbilanciato.
Per questo ringrazio chi crede nel progetto Barocco Festival e chi lo sostiene: la città di San Vito dei Normanni col Sindaco in prima linea, la Prof.ssa Silvana Errico, la Città di Brindisi col Sindaco Giuseppe Marchionna, il Ministero per la Cultura e la Regione Puglia. Ad essi aggiungo gli Enti, gli Ordini professionali e gli sponsor, quelli storici e i nuovi. Grazie a chi ha offerto suggerimenti, consigli e a chi senza apparire lavora nell’ombra. Ringrazio voi pubblico e anche se la Cultura musicale sembra essere insidiata da più fronti sono certo che le insidie si dissolveranno in breve tempo, quanto le attese del principe Calaf nella celebre romanza Nessun dorma nell’opera Turandot col risultato che tutti conosciamo: «Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! All’alba vincerò! Vincerò!»
COSIMO PRONTERA
Direttore artistico Barocco Festival